In attesa di un eventuale intervento da parte del governo, che potrebbe decidere di rimodulare i benefici fiscali anche alla luce della direttiva sulle case green, ecco le agevolazioni in scadenza a fine anno.

BONUS RISTRUTTURAZIONE CASA
Il bonus ristrutturazione per la casa scade il 31 dicembre 2024. La detrazione è rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione. Chi può usufruirne sono i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento; i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili; gli inquilini; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016).

Il beneficio fiscale, che deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, permette di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Per gli interventi antisismici sono previste detrazioni più elevate, fino all’85%, sempre con scadenza 31 dicembre 2024

ECOBONUS 65% e 50%
Anche questi bonus terminano con la fine del 2024.
Per poter usufruire dell’ecobonus, gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di essi) già esistenti, censiti o per i quali è stato chiesto l’accatastamento, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale, merce o patrimoniali.

Come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate, per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%.

Tra le categorie di lavori che rientrano nei bonus ci sono:

l’acquisto e posa di finestre con infissi;
l’acquisto e posa di schermature solari;
l’acquisto e posa di impianti di climatizzazione invernale alimentati da biomasse combustibili;
la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (spetta, invece, la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti).

L’ecobonus spetta a tutti i contribuenti residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito:
le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
le società semplici;
le associazioni tra professionisti;
gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Il beneficio, inoltre, spetta a chi possiede o detiene, in base a un titolo idoneo, l’immobile oggetto di intervento:
il proprietario o il nudo proprietario;
il titolare di un diritto reale di godimento, quale usufrutto, uso, abitazione o superficie;
l’inquilino o il comodatario dell’immobile;
i soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
gli imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali o i beni merce;
coloro che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
i familiari conviventi, vale a dire il coniuge (a cui è equiparata la parte dell’unione civile), i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado;
il convivente di fatto;
il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
il promissario acquirente.

BONUS VERDE
Il bonus verde scade nel 2024 e consta di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Se legate all’esecuzione di questi interventi, anche le spese di progettazione e manutenzione danno diritto all’agevolazione.

Il bonus verde deve essere ripartito in dieci quote annuali di pari importo e deve essere calcolato su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima è dunque di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.

L’agevolazione spetta ai contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese. Anche i familiari conviventi di chi possiede o detiene l’immobile possono accedere al bonus verde, se ne sostengono le spese e le fatture e i bonifici sono intestati a questi soggetti.

SISMABONUS
Il sisma bonus prevede di poter beneficiare di una detrazione del 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) .
La detrazione può arrivare fino al 70/80% quando si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).

Le percentuali di detrazione fruibili con il sisma bonus 2024 dipendono dalla tipologia di intervento e di immobile interessato

Per l’articolo completo:
https://www.idealista.it/news/finanza/fisco/2024/07/01/181885-bonus-casa-2024-quali-scadono-a-fine-anno#at_medium=email&at_emailtype=retention&at_campaign=1059&at_creation=news_daily_20240701&at_send_date=20240701&at_link=m-1-titular-node-181885&at_recipient_id=3809390378&at_recipient_list=3&utm_medium=email&utm_campaign=1059&utm_term=m-1-titular-node-181885

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