Lo scenario economico, tra pandemia, lo scoppio del conflitto in Ucraina, e le previsioni del rialzo dei tassi, si è sicuramente deteriorato da inizio anno. Ciononostante il mercato immobiliare italiano si dimostra sempre vivace, complice il fatto che per gli italiani il mattone rimane un investimento sicuro e un bene rifugio sul quale investire i propri risparmi.

COSA SPINGE AD ACQUISTARE UN IMMOBILE

Il mercato, secondo i dati raccolti da Fimaa, è ancora trainato dalle agevolazioni (estese fino a fine 2022) per i giovani con meno di 36 anni (esenzione imposte e mutuo fino al 100%). Queste sono seguite dagli acquisti per investimento (23,4%), che si mantengono quindi uno dei principali motivi che spingono gli italiani a puntare sul mattone. Al terzo posto troviamo tassi di interesse sui mutui, ritenuti ancora competitivi. Tra le motivazioni più marginali ci sono: gli investimenti in immobili da parte degli stranieri, i processi di sostituzione della prima casa, i prezzi ritenuti ancora competitivi, l’interesse per i centri storici.

Da circa 10 anni a questa parte le percentuali di acquisto per investimento si sono attestate tra il 16% e il 18% sul totale delle compravendite, si tratta di un’oscillazione contenuta che evidenzia come la componente “investimento” sia sempre ben presente nel panorama immobiliare italiano.

Ad acquistare per investimento sono prevalentemente coppie e famiglie che compongono il 73,1% sul totale degli acquirenti, mentre è single il 26,9% degli investitori.

Tratto da “QuiFinanza.it”

 

 

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