Oltre 700mila compravendite entro fine anno.
E’ racchiusa in questo numero la ripresa del mercato residenziale italiano a quasi due anni dallo scoppio della pandemia da Covid-19. Corsa che accelera anche per alcuni settori come il living, il residenziale in affitto scommessa dei grandi investitori, e gli hotel.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, nei primi tre trimestri 2021 lo scatto in avanti del settore ha fatto registrare 536.022 transazioni di abitazioni  «Le previsioni sul 2022 ora sono positive, tendenzialmente una replica del 2021 –  secondo Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari -. La domanda è fortissima, anche nei centri più piccoli. I prezzi cominciano a muoversi. Il punto dolente è che sono state fatte tante ristrutturazioni di facciate, meno all’interno. E un mercato che soffre sempre di mancanza di offerta».

LE PROSPETTIVE DEL RESIDENZIALE

Alla luce degli ultimi dati, il mercato immobiliare confermerà il trend positivo che lo ha caratterizzato nel corso del 2021 ed  il segmento dell’abitazione principale resta quello
più dinamico. Ci si aspetta però un recupero dell’investimento dopo il rallentamento registrato nel 2020 e nel 2021 a causa della pandemia.
L’attenzione degli investitori sarà indirizzata sia sulle grandi città sia sui piccoli centri. Andranno bene le località turistiche.

Alla luce del rialzo dei prezzi – che secondo i dati Istat relativi al terzo trimestre 2021 registrano un aumento del 4,2% sull’anno precedente – che ha interessato le grandi città, si sta verificando uno spostamento migratorio verso l’hinterland dove è più facile trovare soluzioni con spazi esterni, indipendenti e di nuova costruzione a prezzi più accessibili.

LA CRESCITA DEGLI AFFITTI

Le locazioni saranno in recupero grazie a una buona domanda e a un’offerta non sempre sufficiente. Con l’avanzamento della campagna vaccinale e
il rientro progressivo negli uffici e nelle università, i lavoratori e gli studenti fuori sede stanno progressivamente tornando ad affittare e questo ha già portato, in alcune città, a un recupero dei valori. Sul versante mutui non dovrebbero esserci importanti cambiamenti e, anche se le previsioni sono per tassi in lieve aumento, non riteniamo che ci possano essere impatti importanti sul mercato.

L’economia italiana, inoltre, sta ripartendo bene e questo è un altro elemento che gioca a favore del mercato immobiliare.

 

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