L’ANALISI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA AGENTI IMMOBILIARI: “I RISULTATI MERITO SOPRATTUTTO DEGLI ECOBONUS”

Il mercato immobiliare Piemontese è vivo e il numero delle compravendite è in aumento. «Il 2021, per il Piemonte, ha registrato un aumento del 25% rispetto al 2020, che già era stato un anno di ripartenza. Torino, Alessandria e Novara hanno avuto un incremento di circa il 130% e Torino è risultata la terza città d’Italia per numero di transazioni. Province più piccole come Biella e Vercelli oscillano tra il 20 e i125%, Verbania si è invece fermata al 18%», spiega Marco Pusceddu, presidente Fiaip Piemonte. «Il mercato della casa è ripartito e ha visto
nell’ultimo anno una ripresa massiccia delle compravendite e un ritorno del segno positivo nei prezzi», commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino. E aggiunge: «Il +30% di transazioni nel 2021 fa di Torino la terza città d’Italia con il maggior numero di compravendite, dopo Milano e Roma. Un ottimo risultato, non solo rispetto all’andamento del 2020, che ha visto la frenata con un -8,6%, ma anche rispetto al pre-pandemia. Infatti, nella sola città di Torino l’aumento è stato dell’1% sul 2019, mentre in provincia si è registrato il + 27%».

Anche i prezzi sono aumentati e l’incremento medio è stato di circa 1,5% con picchi a Novara e Alessandria del 2,5%. Il biellese, invece, ha registrato una piccola contrazione dei valori che però ha permesso comunque un aumento delle vendite. »La variazione dei prezzi è un consolidamento dei valori che si erano rispecchiati negli ultimi anni con una diminuzione della forbice tra domanda e offerta che prima arrivava anche al 20%. Mi spiego meglio: in questi due anni con il superbonus 110% c’è stato un consolidamento di molti immobili vetusti. Quindi c’è stato
un miglioramento generale che ha permesso di applicare prezzi più consoni consentendo a chi doveva vendere di non calare troppo il valore di mercato», commenta Pusceddu.

Novità anche sui mutui. Secondo i dati di Auxilia Finance, sono in rialzo i tassi rispetto ai cali degli anni scorsi con tassi fissi che hanno raggiunto i12-2,5% quindi comunque abbordabili rispetto a cinque armi fa quando erano al 6% circa. Al momento, quindi, i tassi fissi restano i preferiti anche se i tassi variabili riescono ancora ad attestarsi sotto il 2% ma sono in aumento.
Intanto le associazioni che rappresentano la categoria degli agenti immobiliari in Piemonte (Fiaip e Fimaa) hanno manifestato la volontà di costituire una Consulta interassociativa regionale per sostenere gli operatori del settore e tutelare i consumatori. Tra le tematiche, la necessità di accelerare nella lotta all’abusivismo, per la quale province come Torino, Alessandria e Asti
hanno già stilato e messo in atto Protocolli con l’intenzione di fare sistema e di portare a livello regionale un impianto univoco condiviso. Tra le prospettive, anche la realizzazione di un unico borsino immobiliare regionale.

Da La Stampa

 

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